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L’ospedale nelle mani del clan e la visita della signora della camorra

La vicenda dell’ospedale San Giovanni Bosco è al centro della proprosta della commissione di accesso in merito allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche dell’Asl Napoli 1

  • Una strada divide l’ospedale San Giovanni Bosco dal rione Amicizia, case popolari assegnate dal clan dove comanda l’Alleanza di Secondigliano.
  • L’alleanza non controlla solo attività criminali. Anche l’ospedale San Giovanni Bosco è feudo dell’Alleanza, e in particolare dei Contini. Avere la disponibilità di accesso a un ospedale è fondamentale per una famiglia criminale perché consente di disporre in ogni momento dell’assistenza necessaria a gregari e capi.
  • Se vai a Manaus, in mezzo alla foresta amazzonica, trovi il triage, qui fino a qualche anno fa non c’era. Arrivavi e trovavi un vigilante che ascolta- va e ti assegnava al medico disponibile.

A Napoli una strada divide l’ospedale San Giovanni Bosco dal rione Amicizia, case popolari assegnate dal clan dove comanda l’Alleanza di Secondigliano. L’alleanza è in origine una struttura criminale femmina, nata dal matrimonio di tre sorelle. Si chiamano Anna, Maria e Rita. Si sposano tre boss di rango, tre “omm” per dirla con le parole degli affiliati. “Omm” significa uomo ed essere omm significa rispetto e devozione. Le tre sorelle sono sposate con Francesco Mallardo, detto Ciccio ’e Carlant

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