Trent’anni fa

L’ultimo pranzo con Falcone e i picciotti pronti a ucciderci

23/11/1987 Giovanni falcone al congresso dell' Associazione Nazionale Magistrati sulla nave Achille Lauro
23/11/1987 Giovanni falcone al congresso dell' Associazione Nazionale Magistrati sulla nave Achille Lauro

Il giudice aveva posto due condizioni: non lo dovevamo intervistare e il ristorante lo avrebbe deciso lui. Nella sua ultima giornata siciliana, esattamente il 28 febbraio 1991, abbiamo mangiato, bevuto e parlato tanto 

  • È un giovedì esattamente di trent’anni fa, 28 febbraio 1991. Quella è l’ultima giornata siciliana di Giovanni Falcone prima di lasciare Palermo, la sua ultima intervista prima di trasferirsi a Roma.
  • Io, Ciccio La Licata, Felice Cavallaro gli avevamo chiesto di andare a pranzo. «Sì, grazie, vengo: ma a due condizioni» ha risposto. La prima: niente interviste. La seconda: «Il ristorante lo scelgo io». Ha scelto il Costa Azzurra, abitualmente frequentato dal capo della Cosa Nostra catanese Nitto Santapaola. Dopo ci raggiungerà anche Piero Grasso.
  • Grasso ha raccontato: «I picciotti di Cosa Nostra erano appostati, ma non sono riusciti a trovare il loro capo Nitto Santapaola per avere l’autorizzazione a ucciderci tutti... ce l’ha rivelato un pentito di Cosa Nostra». 

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