Mirella Muià si è ritirata 21 anni fa in un borgo della Locride, dopo un matrimonio e una figlia che vive in Amazzonia. Gli studi a Parigi, la passione per la letteratura, l’influenza di una maestra e di Pavese. Ma di lei resta solo una pagina
“Scrivere come respirare…”, con i puntini di sospensione perché di tutte le altre cose nel diario che teneva da bambina non c’è più traccia, se non questa magna carta, di una riga soltanto, che scrisse quando aveva tredici anni. L’amica geniale è una monaca eremita di 76 anni. Si chiama Mirella Muià, vive nella piccola, solenne Gerace, borgo medioevale della Locride con le sue cento chiese e le sue mura che se alzi lo sguardo dal mare sembrano tirate su dalle dita di un panettiere. Ventuno anni



