Oltre cento finanzieri del comando provinciale  di Catania, con il supporto e la collaborazione dello Scico (Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata), hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal gip presso il locale Tribunale, su richiesta della procura della Repubblica di Catania - Direzione distrettuale Antimafia, nei confronti di 18 persone, tratte in arresto, a vario titolo, per associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, usura, turbativa d’asta, favoreggiamento personale, detenzione e porto di armi da fuoco.

Le persone sottoposte a indagini dal Gico del Nucleo Pef di Catania sono 37, appartenenti o comunque riconducibili ai clan di tipo mafioso Laudani e Santapaola.

L’arresto in Germania

Le forze dell’ordine hanno reso noto che ieri, 15 dicembre, è stato catturato a Heilbronn  città tedesca extracircondariale del Land Baden-Württemberg, Antonino Falzone, pluripregiudicato affiliato alla cosca catanese “Santapaola-Ercolano”, ricercato dal settembre scorso, in esecuzione di un mandato di arresto europeo scaturito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Catania per associazione mafiosa finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsioni ed altro.

L’operazione è stata condotta dalla Polizia Regionale del Land Baden Württemberg, con la collaborazione del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e della Dia, nel complesso di un’articolata attività info-investigativa sviluppata nell’ambito della Rete operativa antimafia @ON.

La cattura è avvenuta all’interno di un’abitazione dove, a seguito di irruzione, il latitante è stato immediatamente immobilizzato.

Il Falzone era ricercato a seguito di un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Giarre (Catania) che aveva disarticolato il clan facente capo al boss La Motta Benedetto, referente della famiglia catanese “Santapaola-Ercolano” nel comune di Riposto (CT) e zone limitrofe.

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