I carabinieri e la polizia di Foggia hanno arrestato 40 affiliati e contigui all'organizzazione criminale di matrice mafiosa nota come società foggiana, in corso una maxi operazione antimafia nel cuore di Foggia, convenzionalmente denominata "Decimabis", da parte della cosiddetta "Squadra Stato".  Tra gli arrestati figurano anche un dipendente del comune di Foggia e due boss dell’organizzazione mafiosa: i foggiani Federico Trisciuoglio e Pasquale Moretti. Federico Trisciuoglio è ritenuto capo storico della malavita foggiana ed era già detenuto ai domiciliari mentre Pasquale Moretti era tornato in libertà da pochi mesi ed è il figlio di Rocco Moretti, al vertice dell'omonimo clan. 

Si tratta dell'operazione antimafia più importante eseguita nel capoluogo pugliese nei confronti delle tre batterie "Moretti/Pellegrino/Lanza", "Sinesi/Francavilla" e "Trisciuoglio/Tolonese/Prencipe", attive nel settore delle estorsioni ai danni dei commercianti ed imprenditori locali. L’operazione odierna segue una precedente avvenuta nel 2018, denominata "Decima Azione". La forze dell’ordine hanno reso noto che questa volta è stata colpita anche la cosiddetta "zona grigia" della città. 

Il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, si è congratulato con la magistratura e le forze dell’ordine definendo l’operazione «un colpo pesantissimo alla mafia foggiana, che ha disvelato una vera e propria cupola tra i diversi clan operanti sul territorio». Morra ha inoltre aggiunto: «Lo Stato c’è ed è più forte. Ma soprattutto è giunto il momento che vi sia una commissione d’accesso al comune di Foggia. L’operazione ha portato all’arresto di un funzionario del comune stesso che forniva informazione sui bandi pubblici e gli appalti ai clan, e probabilmente l’ipotesi investigativa vede il funzionario essere un vero e proprio affiliato. Per dissipare qualsiasi ombra sul comune di Foggia chiedo che la ministra Lamorgese si attivi immediatamente cosi da poter dare risposte concrete ai cittadini foggiani che devono potersi fidare dello Stato cominciando dal proprio organo di amministrazione comunale».

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