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Armi, stadio e politica, così i clan controllavano Latina e Aprilia

LaPresse
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L’ultima operazione della Dda di Roma, che ha coordinato le indagini della squadra mobile del capoluogo pontino e dello Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, ha colpito con 19 arresti la famiglia Travali, il gruppo in ascesa dopo il declino dei Di Silvio

  • L’ultima operazione della Dda di Roma, che ha coordinato le indagini della squadra mobile del capoluogo pontino e dello Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, ha colpito con 19 arresti la famiglia Travali.
  • In un video postato su Facebook nel 2019 davanti ad un carabiniere in borghese impassibile, mostra tutta la ferocia del gruppo: «Io ti strappo la pelle, io sono Cristian Battello, detto Schizzo, io ti strappo vivo appena ti prendo.
  • Uno dei coinvolti era stato messo a capo della tifoseria da Pasquale Maietta, all’epoca deputato e tesoriere del gruppo alla Camera dei deputati di Fratelli d’Italia.

Un bar di periferia. Una sala riservata. In fila una ventina di persone, in attesa. In fondo, su un tavolo, la macchina conta banconote non si ferma. Centinaia di migliaia di euro, il fruscio è continuo. Due battute e poi via, pronti a ricevere un altro carico di cocaina. Siamo ad Aprilia, poche decine di chilometri dal Raccordo anulare, città cresciuta in un boom edilizio senza fine, gigantesco dormitorio alle porte di Roma. La scena è stata descritta nei dettagli dai collaboratori di giustizi

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