inchiesta: i documenti esclusivi sui padrini di Roma

Mafia capitale è l’alleanza  ‘ndrangheta - camorra: bombe, politica e massoneria

Il boss Vincenzo Alavaro fuori dal locale del gruppo e dove avvenivano le riunioni
Il boss Vincenzo Alavaro fuori dal locale del gruppo e dove avvenivano le riunioni

Omicidi, vittime intimidite con armi da guerra, ritorsioni. Le due mafie oggi più potenti a Roma e nel Lazio hanno stretto un patto. Ecco chi comanda e chi sono i complici, tra politica, imprese e massoneria 

  • Omicidi, vittime intimidite con armi da guerra, ritorsioni. Le due mafie oggi più potenti a Roma e nel Lazio hanno stretto un patto. Nuovi documenti investigativi rivelano strategie, accordi, chi comanda e chi sono i complici, tra politica, imprese e massoneria.
  • il patto di ferro sancito dalle due mafie, che qui nella città dei palazzi del potere è diventata una cosa sola: cooperano nei traffici, condividono business, usano stessi canali per il riciclaggio e per gli investimenti finanziari legali. E poi ci sono gli appalti, anche per lo smaltimento della spazzatura, come racconta un pentito.
  • Non mancano le interferenze nelle campagne elettorale, i voti offerti ai candidati sindaci dei paesi limitrofi alla capitale, gli incontri  e i favori chiesti a senatori da imprenditori collusi con entrambe le organizzazioni.

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