Durante l’operazione Showdown, la polizia di Stato ha arrestato a Palermo undici persone per associazione di tipo mafioso, lesioni gravi, sfruttamento della prostituzione e spaccio di stupefacenti, tutti esponenti della mafia nigeriana. Le misure cautelari sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Palermo, su richiesta del gruppo di magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca. Per tre dei soggetti colpiti dal provvedimento sono ancora in corso le ricerche.

Un nuovo secret cult

Negli anni passati, a seguito delle operazioni 'Black Axe' e 'No Fly Zone', gli investigatori della squadra mobile della sezione criminalità straniera e prostituzione, avevano scoperto l'esistenza di altro secret cult denominato "Viking", con una cellula operativa anche a Palermo. Il gruppo era gerarchizzato e dopo essere nato in Nigeria aveva esteso la sua influenza in diversi paesi europei grazie alla sua forza intimidatoria. I Viking si sono contraddistinti per i loro scontri con le altre gang rivali e si sono rivelati particolarmente aggressivi anche nei confronti dei connazionali che si sono rifiutati di aderire al cult.

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