Il Tribunale di Palermo ha emesso un provvedimento di sequestro patrimoniale nei confronti di Carmelo Lucchese, un noto imprenditore operante nel settore della grande distribuzione alimentare.

Il sequestro ha un valore complessivo di circa 150 milioni di euro ed è stato eseguito dalla guardia di Finanza di Palermo. Nell’operazione sono stati impegnati oltre cento poliziotti che hanno sequestrato un ingente compendio aziendale, quote societarie, immobili, conti correnti, polizze assicurative e autovetture di lusso.

Oggetto chiave del sequestro è la società Gamac Group s.r.l., con sede legale a Milano e dal fatturato di 80 milioni di euro nel 2019. L’azienda gestisce tredici supermercati tra Palermo e provincia (Bagheria, Carini, Bolognetta, San Cipirello e Termini Imerese) e ora è stata affidata a un amministratore giudiziario.

Secondo gli inquirenti, nonostante Carmelo Lucchese sia incensurato è considerato un imprenditore colluso con la criminalità organizzata. Ha sempre operato sotto la protezione di Cosa Nostra anche se non è mai stato inserito nell’organico dell’organizzazione.

Grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e le indagini degli investigatori, è emerso come Lucchese aveva stretti contatti con la famiglia mafiosa di Bagheria, posizione che gli ha permesso di beneficiare di numerosi vantaggi economici, tra i quali lo scoraggiare la concorrenza anche con atti di danneggiamento ed evitare il pagamento del pizzo nella zona di Bagheria. In cambio, Lucchese ha remunerato con ingenti somme gli esponenti mafiosi, anche assumendo i loro famigliari all’interno dei suoi punti vendita.

Oltre alla società, nello specifico sono stati posti sotto sequestro anche sette immobili, 61 conti bancari, cinque polizze assicurative, sedici autovetture (tra cui due di lusso).

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