- Manifestazioni in oltre 40 città per protestare contro le violenze della polizia, l’alternanza scuola lavoro e il ritorno alla normalità tramite la prova scritta di maturità: a causa della pandemia «non siamo pronti» dicono.
- Nonostante i timori per violenze e provocazioni dopo i duri scontri e le cariche della polizia di una settimana fa, i cortei si sono svolti in maniera ordinata e senza incidenti.
- A partecipare decine di sigle diverse, dalla Rete degli studenti medi alle realtà più radicali e i collettivi di studenti.
Gli studenti sono tornati in oltre 40 piazze di altrettante città italiane per protestare pacificamente contro le violenze subite dalla polizia, contro l’alternanza scuola/lavoro e contro gli esami scritti di maturità che, sostengono, ignorano gli effetti che due anni di pandemia hanno avuto sulla loro preparazione. Secondo gli organizzatori, oltre 100mila ragazzi hanno sfilato in tutta Italia. A convocare la manifestazione sono stati gruppi più istituzionali, come la Rete degli studenti med



