Sì della Camera al nuovo reato di femminicidio, ma in Senato slitta il testo sullo stupro. Per la segretaria di Noi Moderati «c’è la volontà di Meloni e Schlein. Per la parità serve uno sforzo soprattutto culturale»
Sembrava un voto scontato dopo l’unanimità raggiunta alla Camera. E invece in Senato la maggioranza, trainata dalla Lega, si è tirata indietro sulla norma che propone di introdurre il concetto di consenso nel reato di violenza sessuale. Formalmente – ha spiegato la presidente della commissione Giustizia, la leghista Giulia Bongiorno – perché la definizione approvata ha delle «piccole lacune». Nei fatti però i partiti di maggioranza stanno facendo marcia indietro su un’intesa raggiunta dalle lead


