Era evaso dal carcere con una modalità da film d’azione. Le telecamere di sicurezza dell’istituto penitenziario “Badu e Carros” di Nuoro lo avevano immortalato calarsi dalla struttura con una serie di lenzuola annodate tra loro per poi scappare verso l’ignoto. A quasi un anno di distanza da quella fuga il boss di Vieste, Marco Raduano, è stato catturato in Francia dove era latitante dai carabinieri del Ros. Secondo una prima indiscrezione al momento dell’arresto si trovava in un ristorante della città di Bastia, in Corsica, accompagnato da una donna.

La mafia garganica

Il boss stava scontando una condanna definitiva a 19 anni per traffico di droga. Lo scorso 31 ottobre è stato condannato in primo grado all’ergastolo nell’ambito del processo legato all’indagine Omnia nostra riguardante i rapporti e traffici del gruppo criminale Lombardi-Ricucci-La Torre, attivo tra Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo, col gruppo di Vieste guidato dallo stesso Marco Raduano.

L’ex latitante era stato anche inserito tra i criminali più pericolosi nella lista dell’Europol. Considerato anche un killer esperto è accusato di concorso in due omicidi che si sono verificati nel Gargano e dell’agguato fallito ai danni di Giovanni Caterino, il basista della strage di San Marco in Lamis. Qui, nei pressi della stazione ferroviaria abbandonata, un commando armato uccide il boss Mario Luciano Romito e suo cognato Matteo De Palma. Nell’agguato vennero uccisi anche i fratelli Luciani (Luigi e Aurelio) due contadini che si trovavano nell’area per caso.

Il braccio destro

Martedì i carabinieri del Ros hanno catturato anche Gianluigi Troiano, considerato il braccio destro di Raduano. È stato preso a Granada in Spagna, mentre stava ritirando un pacco proveniente dall’Italia. Era evaso dagli arresti domiciliari che scontava a Campomarino (CB) nel settembre 2021 e, come si legge nel comunicato stampa del Ros «da quel momento aveva fatto perdere le proprie tracce, è stato rintracciato a Otura, piccolo centro nei pressi di Granada in Spagna e ora dovrà scontare la pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione. Era latitante da dicembre 2021, anno in cui riuscì a sfuggire agli arresti riguardanti la maxi operazione delle forze dell’ordine per l’inchiesta Omnia Nostra».

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