IL GIORNALISTA PESTATO DALLA POLIZIA AL G8 DI GENOVA

Mark Covell: «Potevo finire come George Floyd. Io sono vivo ma non ho ancora giustizia a vent’anni dalla Diaz»

(Mark Covell a Genova, «la città che amo». Qui nel luglio 2001, vittima di un pestaggio della polizia, ha rischiato la vita.)
(Mark Covell a Genova, «la città che amo». Qui nel luglio 2001, vittima di un pestaggio della polizia, ha rischiato la vita.)
  • «Mi chiede se dopo vent’anni ho ottenuto giustizia, dalla politica e dai tribunali. La risposta è no. Soprattutto la politica, continua a non rispondere dei fatti del 2001».
  • Dal 21 luglio 2001 la vita di Mark Covell è cambiata. Quel giorno era un giornalista inviato al G8 di Genova. Davanti alla Diaz, la polizia lo pestò e lo ridusse in fin di vita. Da allora ha avuto un risarcimento ma il procedimento per tentato omicidio è stato archiviato. La polizia si è rifiutata di collaborare con la magistratura.
  • «Potrei dire che ho una vita normale ma non la avrò mai». Oggi Covell ripara bici, cerca ancora testimoni e giustizia.

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