La Guardia di finanza di Roma ha eseguito un sequestro emesso dal tribunale della capitale nei confronti di Fabrizio Amore dal valore complessivo di 40 milioni di euro.

L’imprenditore romano, classe 1957 opera nel settore delle costruzioni ed è stato coinvolto in varie vicende giudiziarie (relative anche ad appalti pubblici) per le quali è stato arrestato, nel 2015, per associazione per delinquere, reati tributari, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello stato.

Secondo gli inquirenti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma Fabrizio Amore ha operato utilizzando un metodo specifico per procurarsi profitti illeciti da reimpiegare in acquisizioni patrimoniali di società utilizzate come “schermo giuridico” e intestate a vari “prestanome”.

In particolare, gli investigatori hanno evidenziato come l’imprenditore ha costituito e gestito una complessa galassia societaria con soggetti giuridici basati all’estero in paese come Isole Vergini Britanniche, Panama, Lussemburgo e Svizzera, con l’obiettivo di far confluire su conti correnti oltre confine rilevanti disponibilità finanziarie frutto delle frodi fiscali e bancarotte poste in essere in Italia.

In totale sono stati individuati 430 unità immobiliari tra appartamenti, garage e terreni a disponibilità di Francesco Amore.

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