Orietta Petra vive sotto scorta dal 2015, quando ha deciso di denunciare un giro di illeciti: coinvolti imprenditori in rapporti con la tv di stato e la presidenza del Consiglio
«Cagna nfame bastarda ciai li campanelli ar culo». Questo è il testo dell’ultima minaccia recapitata, a fine settembre, alla testimone di giustizia Orietta Petra. Vive sotto scorta dal 2015 quando ha deciso di denunciare un giro di illeciti che coinvolgeva alcuni imprenditori in rapporti con Rai e presidenza del Consiglio. Grazie alle sue dichiarazioni sono stati avviati diversi filoni d’indagine, alcuni processi sono ancora in corso come quello a carico di David Biancifiori, condannato in pr



