«Togliamogli follower», Così dicevano Sabene, Fonte e Vagnoli indagate per stalking. Negli atti un archivio coi nomi dei presunti violenti presi di mira dal gruppo
«È emersa l’esistenza dell’intenzione e della concretizzata cospirazione nel porre in essere intenti persecutori e diffamatori verso la parte offesa al fine di rovinare e screditare la sua carriera e la sua figura pubblica». La parte offesa a cui il pubblico ministero della procura di Monza, Alessio Rinaldi, fa riferimento è A.S., dalla cui denuncia è nata l’inchiesta che vede indagate per stalking le due attiviste femministe Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli e la giornalista Benedetta Sabene. Un


