A insidiare gli apicoltori del nostro paese ci sono i prodotti dell’Est Europa, di bassa qualità e spesso non rispettosi delle regole Ue. Per riconoscere quelli buoni va guardato il prezzo, ma bisogna essere anche attenti all’etichetta e sostenere i brand con continuità
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani e in edicola
Una crisi silente, che da qualche anno deve anche fare i conti con prodotti contraffatti che danneggiano ulteriormente il mercato. Il miele sta affrontando, quasi da un decennio, un periodo di grossa difficoltà sia a livello nazionale che europeo. La produzione «è in calo da otto anni», spiega Giuseppe Cefalo, presidente di Unaapi (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani), arrivando addirittura non produrre più specialità rare come «il ciliegio o il rosmarino». Concorrenza sleale Il



