Resta in carcere Alberto Genovese, l'imprenditore milanese, fondatore di Facile.it, fermato nella notte tra venerdì e sabato scorso perché accusato di aver stuprato una giovane di 18 anni, dopo averla resa incosciente con un cocktail di sostanze stupefacenti nel suo appartamento di Milano in cui la giovane era ospite per un festino. A convalidare il fermo è stato il gip Tommaso Perna che ha disposto la custodia cautelare in carcere dell'uomo accogliendo la richiesta della procura. Genovese ha detto di volersi disintossicare. A convincere gli inquirenti a far scattare l’arresto sono stati il tentativo di distruzione delle prove e la fretta di farsi rilasciare un passaporto da parte di Genovese. Diversi testimoni hanno detto che Genovese è solito organizzare festini a base di cocaina per poi invitare in stanza alcune ragazze a cui offre droghe.  Da tempo i condomini dello stabile dove abitava l’imprenditore si lamentavano dei rumori provocati dalle sue feste e risulta che la sera della violenza sessuale commessa sulla ragazza, due vicini fra cui, il ballerino Roberto Bolle, anche lui residente nel palazzo, avessero chiamato la polizia per via degli schiamazzi causati dal festino. Facile.it ha poi pubblicato una nota in cui fa sapere che Genovese non fa più parte dell’azienda dal 2014.

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