I finanzieri del Comando provinciale della guardia di finanza di Como, durante un’operazione a Cologno Monzese (Mi), hanno posto sotto sequestro oltre nove tonnellate tra cereali, riso, mais, spezie, patate, legumi, ortaggi ed altri prodotti edibili. La merce, secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle, veniva riconfezionata in sacchetti con specifica etichetta 'Origine Perù', nonostante la reale provenienza da paesi diversi, inducendo così in errore il consumatore sull'origine, sulla provenienza e sulle qualità del prodotto.

Il cibo rinvenuto, oltre a essere conservato con modalità del tutto 'fuori norma', in violazione non solo della normativa di settore in materia di igiene alimentare, ma anche delle più recenti disposizioni riguardanti il fenomeno Covid-19 (gli operai erano privi di dispositivi di protezione e di sanificazione), presentava all'interno molteplici agenti contaminati, nello specifico vermi ed insetti. Nei locali, tra l'altro, sono state riscontrate scarse condizioni igienico-sanitarie e nei luoghi di manipolazione dei prodotti è stata rinvenuta la presenza di solventi tossici. Una vera e propria «montagna» di sacchi di prodotti alimentari destinati, inequivocabilmente, secondo la Gdf, al settore della distribuzione per la ristorazione etnica in tutto il territorio nazionale in particolare alle numerose comunità di latinos, la cui presenza è forte soprattutto nell'hinterland milanese.

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