A organizzare la serie di manifestazioni diffuse in tutto il paese il Tavolo nazionale per la scuola democratica, una rete di associazioni nata dal basso dopo la pubblicazione delle Indicazioni nazionali 2025, che non intende fermare la mobilitazione
Quasi quaranta piazze, un’unica regia. Sabato 18 ottobre in tutto il paese ha preso forma la mobilitazione nazionale, diffusa, per dire no alle nuove indicazioni nazionali 2025 per l’infanzia e il primo ciclo, no alle politiche autoritarie con cui il ministro Giuseppe Valditara sta cercando di trasformare il sistema d’istruzione. Ma sì a una scuola aperta e inclusiva, che continui a essere un luogo di crescita per gli allievi, i docenti e tutto il personale. «Una giornata di festa» «Una giorna



