Indagata anche la compagna del deputato Aboubakar Soumahoro, Liliane Murekatete e il cognato, Richard Mutangana, per un giro di fatture false legate alla coop Karibu di Latina. Il deputato dal canto suo ricorda di essere estraneo ai fatti, continua a ribadire che non ne sapeva nulla e confida che la compagna riuscirà a dimostrare la sua innocenza. Per il Gip si tratta di un «collaudato sistema fraudolento» fondato sull’emissione e l’utilizzo delle fatture per operazioni inesistenti e altri costi dal 2015 al 2019, non solo con la specifica finalità di evadere ma anche per chiedere ulteriori fondi alla Direzione Centrale del sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati.

Le misure

Oggi sono state imposte misure cautelari interdittive del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche per un anno da parte della Guardia di Finanza di Latina per i membri del Consiglio di amministrazione della cooperativa Karibu. I provvedimenti sono stati adottati dal Gip presso il Tribunale di Latina con riferimento a reati tributari relativi all'emissione ed all'impiego di fatture per operazioni inesistenti.

Gli indagati sono attualmente cinque, oltre alla compagna e al cognato di Soumahoro, anche la suocera, Marie Therese Mukamitsindo, Michel Rokundo e Ghislaine Ada Ndongo.

«La signora Murekatete si dichiara assolutamente estranea rispetto ai fatti contestati, che peraltro riguardano un presunto danno erariale di 13mila euro, e siamo certi che a breve, anzi a brevissimo, verrà fatta chiarezza e dimostrata la totale innocenza della mia assistita», dice Lorenzò Borrè, avvocato di Murekatete.

Soumahoro ribadisce di essere estraneo ai fatti: «Sono profondamente amareggiato, dispiaciuto e preoccupato per l’indagine che adesso vede coinvolta direttamente la mia compagna Liliene Murakatete che confido dimostrerà la sua innocenza», ha detto subito dopo che è emersa la notizia. La situazione di «Karibù e del Consorzio Aid è quindi congelata, in mano al ministero, in mano alla magistratura, nella quale ripongo la massima fiducia».
Non ha intenzione di allontanarsi dalla politica.

Finora l’unico provvedimento adottato è l’autosospensione dal gruppo Sinistra Italiana-Europa verde a cui appartiene: «Come più volte affermato, non ero a conoscenza, nel prosieguo delle indagini, sempre più alla luce del sole, continuerò a impegnarmi nella mia attività politico-parlamentare sui temi che hanno da sempre caratterizzato il mio impegno sociale, sindacale e politico per la promozione dei diritti, della dignità e contro qualsiasi forma di sfruttamento». Soumahoro ha conosciuto la compagna nel 2018.

La suocera

La presidente della cooperativa, che si occupa della gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nell'ambito della provincia di Latina, è Marie Therese Mukamitsindo, la suocera del deputato Soumahoro.

La Guardia di Finanza con l'ausilio di personale della polizia giudiziaria, ha notificato inoltre un provvedimento di applicazione del sequestro preventivo a fini di confisca, anche per equivalente, del profitto del reato, sino alla concorrenza di euro 639.455,28 nei confronti di un indagato e di euro 13.368,42 nei confronti di altri due indagati, una dei quali è la compagna di Soumahoro.

L’accoglienza

Si continua a lavorare sulla situazione relativa all’accoglienza nella provincia. Come richiesto dalla Uiltucs Latina oggi il prefetto ha convocato tutte le parti compreso associazioni datoriali che in territorio Pontino si occupano di accoglienza e integrazione degli immigrati affidatari degli appalti dei vari enti che da tempo accolgono e svolgono servizi attraverso progetti e stanziamenti di risorse pubbliche.

© Riproduzione riservata