È morto nel sonno, alle Bahamas, Sean Connery: l'attore era malato da tempo e aveva compiuto 90 anni ad agosto. A darne notizia i media inglesi, in particolare la Bbc che ha ricevuto la conferma dal figlio Jason. Nell’immaginario collettivo, Sean Connery era un tutt’uno con James Bond, di cui è stato il primo interprete. Ma non c’è solo questo: nel suo palmares si contano un oscar (per Gli intoccabili), due premi bafta e tre golden globe. È stato nominato cavaliere dalla regina all'Holyrood Palace nel 2000.

Licenza d’uccidere

Nato in un sobborgo di Edimburgo, Sean Connery era figlio di un immigrato irlandese, mentre la madre era scozzese. Il suo vero nome era Thomas, lo pseudonimo Sean se lo portava dietro sin da bambino. La sua era una famiglia di umili origini: il padre era camionista, la madre invece camieriera.  A 16 anni ha deciso di lasciare la scuola per arruolarsi nella marina militare britannica. Dopo essere stato congedato per un’ulcera e dopo vari lavori di fortuna, sono arrivati i primi ingaggi da modello. Nel 1953 si è classificato terzo al concorso di Mister Universo. Nel 1958 è stato notato dalla 20th Century Fox, dopo aver fatto il ballerino nel musical South Pacific e alcuni ruoli in televisione.

Da allora, complice il suo fisico statuario, ha inizio la sua carriera d’attore. La vera svolta nella sua carriera è arrivata nel 1962, quando è stato scelto dai produttori Albert Broccoli e Harry Saltzman per interpretare James Bond. Era la prima volta che il personaggio inventato da Ian Fleming arrivava sul grande schermo.

James Bond

Lo smoking, l'Astor Martin e la sigaretta fumata elegantemente. L'immagine di Sean Connery rimarrà comunque sempre legata a quella di James Bond. 007 – Licenza di uccidere (Dr. No) di Terence Young è stato il primo di una serie di pellicole che hanno dato a Connery fama internazionale, consacrandolo sex symbol. Connery ha poi ripreso il ruolo altre sei volte (per esempio in Missione Goldfinger nel 1964 e in Una cascata di diamanti nel 1971), fino a Mai dire mai (1983), episodio non ufficiale dalla serie.

Nella sua carriera, ha dato prova di notevole versatilità, lavorando, tra gli altri, con registi quali Alfred Hitchcock e Sidney Lumet. Nel 1969 era stato tentato anche dalla regia con il documentario The Bowler and the Bonnet, ma l’esperienza è rimasta isolata. Nel 1987 ha vinto un Oscar come miglior attore non protagonista per l’interpretazione del poliziotto Jim Malone ne Gli Intoccabili (The Untouchables) di Brian De Palma.

Figlio di Scozia

Il primo ministro Nicola Sturgeon ha detto che la Scozia «piange uno dei suoi figli più amati. La notizia mi ha spezzato il cuore». Finita l’esperienza con James Bond, fra i suoi film ci sono stati: Il presidio - Scena di un crimine (nel 1988), Sono affari di famiglia (nel 1989) e Indiana Jones e l'ultima crociata (nel 1989: interpretava il padre di Indiana Jones). Poi ancora: La Casa Russia (1990), Caccia a Ottobre Rosso (1990), Mato Grosso (1992) e Sol Levante (1993) e non mancano, anche in questo decennio, i grandi rifiuti. Il suo ultimo film è stato La leggenda degli uomini straordinari, nel 2003.

La morte

Rimarrà la sua ultima apparizione al cinema. Anche perché, nel frattempo, ha rifiutato tutti i ruoli che gli sono stati proposti, compreso quello di Gandalf nella trilogia del Signore degli anelli. Nel 2006 ha annunciato ufficialmente il suo ritiro. A confermare alla Bbc la notizia della morte è stato il figlio Jason: «aveva molti familiari accanto a sé alle Bahamas quando è morto durante la notte – ha detto –. È stato un duro colpo, anche se mio padre non stava bene da tempo».

«È un giorno triste per tutti coloro che conoscevano e amavano mio padre e una triste perdita per tutte le persone nel mondo che hanno apprezzato le sue meravigliose capacità di attore».

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