«Sarà un Natale Covid», così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, durante la conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica, ha risposto su come saranno le prossime festività. «Oggi il numero di nuovi casi è in decrescita ma è ancora molto elevato. Dobbiamo scendere significativamente, altrimenti diventa molto difficile controllare la situazione».

L'obiettivo, ha spiegato, «è passare dalla fase di mitigazione a quella di contenimento, e questo passaggio richiede un numero significativamente più bassi di nuovi casi su base quotidiana. Cosa saremo a Natale dipenderà da come cambia la curva: se scende e quanto scende rapidamente».

Per questo «sarà un Natale Covid che ci auguriamo unico e speriamo ultimo rispetto alla storia che vivremo». Il presidente è tornato a chiedere un comportamento responsabile: «Questo vuol dire organizzarci evitando le aggregazioni in maniera più decisa possibile». Per quanto riguarda l’andamento del contagio nei prossimi mesi «ondate successive non sono scritte nelle stelle ma anche nel modo in cui ci comporteremo individualmente e socialmente. Dobbiamo organizzarci per evitare questo rischio, considerando che le persone più fragili rischiano di più se contraggono l'infezione».

Nei prossimi giorni il governo dovrà varare il nuovo Dpcm con le misure restrittive per limitare il contagio. Il ministro della salute, Roberto Speranza, e per gli Affari regionali, Francesco Boccia, hanno detto ai presidenti di regione che non ci saranno deroghe per il coprifuoco alle 22.

© Riproduzione riservata