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Fin quando non ha perso conoscenza, Omid, un ragazzo afghano di 20 anni, ha ricordi nitidi di quello che è successo nelle prime ore del 26 febbraio. «Erano circa le 3 del mattino quando i trafficanti ci avevano detto di raccogliere le nostre cose e di preparare gli zaini perché eravamo arrivati. Qualche minuto dopo il fianco sinistro della barca ha urtato una roccia o qualcosa di simile. In poco tempo l’acqua mi è arrivata ai piedi e poi all’altezza dell’ombelico. Ho detto ai miei genitori di s

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