La denuncia della procuratrice

La ’ndrangheta e l’Emilia Romagna «terra di mafia» tra complicità e negazionismo

Foto LaPresse - Elisa Contini 12/12/2017 Lentigione - Italia Cronaca Nella notte del 12 Dicembre il fiume Enza rompe gli argini e allaga la frazione di Brescello che si chiama Lentigione. Nella foto: immagini generiche di alluvione Photo LaPresse- Elisa Contini 12/12/2017 Lentigione - Ialy News The flood in Lentigione, a small town between Parma and Reggio Emilia
Foto LaPresse - Elisa Contini 12/12/2017 Lentigione - Italia Cronaca Nella notte del 12 Dicembre il fiume Enza rompe gli argini e allaga la frazione di Brescello che si chiama Lentigione. Nella foto: immagini generiche di alluvione Photo LaPresse- Elisa Contini 12/12/2017 Lentigione - Ialy News The flood in Lentigione, a small town between Parma and Reggio Emilia
  • L’Emilia Romagna? «Terra di mafia». In molti storceranno il naso, esclameranno: «Che esagerazione!».
  • Comprensibile se i nuovi interpreti della criminalità mafiosa sono imprenditori ben vestiti, con fluente parlantina in lingua italiana (il dialetto è riservato solo per riunioni più intime di cosca) e frequentatori della borghesia delle cittadine tagliate dalla via Emilia.
  • La definizione «distretto di mafia» è stato coniato pochi giorni fa dalla procuratrice generale di Bologna, Lucia Musti, dall’inizio della sua carriera in prima linea nella lotta alle cosche nordiche.

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