Pioggia di arresti nei confronti della ‘ndrangheta. Oltre duecento uomini della Direzione investigativa antimafia e circa cento agenti delle forze dell’ordine tra carabinieri, polizia e guardia di finanza stanno eseguendo vari arresti in coordinamento con la procura di Torino nell’ambito dell’operazione “Platinum”.

All’operazione hanno cooperato a livello internazionale anche l’Europol ed Eurojust per condurre il blitz in Germania, Romania e Spagna. Sono stati colpiti i membri della ‘ndrina di Volpiano, collegata alla famiglia Agresta di Platì, e alcuni esponenti della famiglia Giorgi di San Luca attivi nel narcotraffico in Piemonte, Sardegna, Calabria e a Wurttemberg in Germania.

Durante l’operazione sono stati svolti vari sequestri preventivi di beni immobili, aziende edili, auto e conti correnti del valore di svariati milioni di euro, la cifra non è stata ancora resa nota. Sequestrate anche cinque aziende di Torino. 

Le reazioni

Su Facebook il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, ha commentato con soddisfazione la notizia: «Arresti e, soprattutto, sequestri di beni sono gli obiettivi della disarticolazione delle strutture di 'ndrangheta nel mondo, non solo in Italia ed in Calabria, ove, scioccamente, si pensa poter perimetrare la 'ndrangheta appunto. Per questo motivo si deve superare la arcaica logica dei confini nazionali quando si deve combattere la mafia, capace di dare vita a sistemi criminali estesissimi, efficaci, e dirompenti nell'aggredire mercato ed imprese. Forza, la lotta è lunga, ma siamo sulla buona strada. E grazie alla DIA in particolare, ed a tutti gli uomini dello Stato che hanno conseguito questo straordinario risultato».

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