Gli allungano i contratti, i calendari, il numero di giocatori in rosa. Ma gli accorciano l’unico fattore che serve al successo: il tempo. Credono di firmare per un progetto, invece accettano un destino di immediatezza, un’età dell’impazienza. Da De Rossi a Fonseca, da Simone Inzaghi a Thiago Motta. I tifosi hanno la pazienza degli innamorati, i club si aspettano un ritorno immediato, i media alimentano l’infelicità per la sconfitta
Gli allungano i contratti, i calendari, il numero di giocatori in rosa. Ma gli accorciano l’unico fattore che serve al successo: il tempo. Non ne hanno quasi più questi allenatori sempre sull’orlo dell’esonero. Vivono di immediatezza, sanno che la prossima potrebbe essere l’ultima. One match, one kill. Volevano un progetto pluriennale, un ciclo a lunga scadenza, una carriera schedulata. Invece hanno trovato una vita spericolata. De Rossi a Roma è durato quattro giornate. Poi ciao ex capitan fu



