La procura dell’Aquila ha chiesto il rinvio a giudizio del patron del gruppo, i magistrati di Teramo il sequestro di 26 milioni di euro dell’azienda. Nel mirino la gestione delle autostrade che collegano Roma e l’Abruzzo
- Le ispezioni ordinate dalla magistratura su sei viadotti della Strada dei parchi nei comuni di Isola Gran Sasso e Colledara hanno messo in evidenza gravissime carenze nella manutenzione
- Attentato colposo alla sicurezza e inadempimento dei contratti pubblici i reati ipotizzati nei confronti del concessionario dei 350 chilometri tra Roma e L’aquila, il gruppo abruzzese Toto
- Gli interventi di manutenzione di oltre 3 miliardi di euro previsti dal Piano economico finanziario mai approvato dal ministero dei Trasporti
È un uno-due micidiale per il gruppo Toto, il concessionario dell'Autostrada dei Parchi A24 e A25, circa 350 chilometri che collegano Roma con l'Abruzzo. Alcuni giorni fa la Procura dell'Aquila ha richiesto il rinvio a giudizio del patron del gruppo, l'anziano Carlo Toto, e di tre manager: l'amministratore delle autostrade, Cesare Ramadori, il direttore di esercizio Igino Lai e Gianfranco Rapposelli, amministratore della Infraengineering, società specializzata in studi di architettura e ingegner



