Per il ministro della Giustizia, la violenza di genere non appartiene alla cultura italiana. «Alcune etnie hanno sensibilità diverse sulle donne». Il Pd: «Parole inaccettabili»
C’è rabbia, c’è stanchezza, da parte dei movimenti femministi e delle associazioni che operano nel contrasto alla violenza. Rabbia nei confronti delle istituzioni, che invece di riconoscere la matrice culturale del fenomeno della violenza di genere puntano il dito altrove. E stanchezza di fronte ai numeri e ai dati dei femminicidi, che raccontano di ragazze sempre più giovani uccise dai propri coetanei. Come Sara Campanella e Ilaria Sula, entrambe studenti universitarie, 22enni, accoltellate da



