Nordio: «Il dominio maschile dovuto al Dna». Roccella: «L’educazione a scuola non serve». Per le esperte sono dichiarazioni «fuorvianti». Per l’Istat una donna su tre ha subito violenza
È la genetica a spiegare la violenza maschile sulle donne. Almeno per il ministro della Giustizia Carlo Nordio che, intervenuto ieri alla Conferenza internazionale contro il femminicidio a Roma, ha spiegato che la sopravvivenza secolare del dominio maschile è dovuta al codice genetico che, «nel suo subconscio», «trova sempre una certa resistenza». «Anche se oggi l’uomo accetta, e deve accettare, questa assoluta parità formale e sostanziale nei confronti della donna». Per le opposizioni, le sue p


