ll piano nazionale di ripresa italiano destina 4,8 destinati per il passaggio alla medicina territoriale e alla telemedicina e 4,2 all’innovazione. Il testo annuncia una riorganizzazione completa dei servizi socio sanitarie e la nascita di un sistema nazionale delle cure intermedie con ospedali di comunità che dovrebbero ospitare solo le degenze brevi
- Nel suo libro distribuito e poi ritirato dalle librerie Roberto Speranza annunciava una rivoluzione copernicana per aumentare gli investimenti in sanità grazie alla programmazione.
- Il piano nazionale di ripresa italiano destina alla missione salute solo nove miliardi su 193: 4,8 destinati alla medicina territoriale e 4,2 all’innovazione.
- Il programma include la riforma della medicina territoriale e la nascita di un sistema nazionale delle cure intermedie con ospedali di comunità che dovrebbero ospitare solo le degenze brevi e poi lo sviluppo della telemedicina.