- Lo «tsunami Rupnik», come l’ha definito su Twitter l'ex provinciale gesuita Gianfranco Matarazzo, diventa sempre più imponente e minaccia di travolgere non soltanto la Compagnia di Gesù ma la chiesa tutta.
- Un’altra religiosa della Comunità Loyola ha detto alla Catholic News Agency di aver subito manipolazioni e umiliazioni spirituali da Rupnik, ed è ormai chiaro che a lungo i vertici della chiesa sapevano dei comportamenti del noto artista.
- I gesuiti sollecitano le accusatrici a farsi avanti, mentre il vescovo ausiliare di Roma ha confermato che le accuse emerse sono vere. Rimane da capire se sia davvero emerso tutto.
Padre Marko Rupnik, il gesuita e noto artista accusato di aver abusato di alcune suore negli anni Novanta – una di queste ha raccontata la sua storia in un’intervista pubblcata su Domani il 18 dicembre – continua a causare lotte intestine fra i gesuiti e imbarazzo in Vaticano. Lo «tsunami Rupnik», come l’ha definito su Twitter l'ex provinciale gesuita Gianfranco Matarazzo, diventa sempre più imponente e minaccia di travolgere non soltanto la Compagnia ma la chiesa tutta. Un’altra religiosa



