- «La Corte cassa la sentenza impugnata in relazione e rinvia alla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, in diversa composizione personale».
- Le parole sono scritte in linguaggio giuridico, ma raccontano l’ultimo capitolo della carriera di un magistrato, Donato Ceglie, e la parabola interminabile che si instaura quando sul banco degli imputati finisce una toga.
- Il procedimento disciplinare si era chiuso con la rimozione dalla magistratura per due questioni: un appartamento gratuitamente messo a disposizione da un suo consulente e i soldi ricevuti da Sergio Orsi, imprenditore poi coinvolto nelle inchieste sul clan dei Casalesi. Ora, dopo l’accoglimento del ricorso, la parola torna al Csm.
«La Corte cassa la sentenza impugnata in relazione e rinvia alla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, in diversa composizione personale». Le parole sono scritte in linguaggio giuridico, ma raccontano l’ultimo capitolo della carriera di un magistrato, Donato Ceglie, e l’interminabile vicenda che normalmente accompagna ogni toga che finisce sul banco degli imputati. L’ex pubblico ministero è stato considerato da molti, Legambiente e Libera in testa, eroe e paladino



