Rexinho “Gino” Abazaj rischia l’estradizione in Ungheria. L’accusa è di aver partecipato agli scontri contro i neonazisti. Il papà, da Pavia, dice di temere per la vita del figlio. L’amica: «Processo politico»
«Il nostro terrore è che Gino possa finire nelle carceri ungheresi. Bisogna fare tutto il possibile perché questo non accada». Refik Abazaj non trattiene le lacrime quando parla di suo figlio Rexhino, detto Gino. L’attivista antifascista italo-albanese, 32 anni, è stato arrestato in Francia a metà novembre su mandato d’arresto europeo diramato dall’Ungheria di Viktor Orbán, che lo accusa di aver partecipato agli scontri di Budapest contro i neonazisti nel giorno dell’Onore di febbraio 2023. Gli



