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Schedare i pm sgraditi, il fascista perquisito puntava pure a Meloni

  • Progettavano un “osservatorio” sui magistrati, «concepito come una lotta al sistema giudiziario», «un occhio che vigila sull’operato» di chi si ritiene «invulnerabile» per colpire le toghe non gradite.
  • Per dare una cornice istituzionale avevano intessuto una trama di rapporti utili a fare da ponte con esponenti politici della maggioranza di governo: dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, al guardasigilli Carlo Nordio, fino alla presidente del consiglio Giorgia Meloni.
  • I loro nomi emergono dalle centinaia di intercettazioni agli atti dell’inchiesta della procura di Caltanissetta, che ha svelato il piano eversivo contro parte della magistratura italiana.

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