- Il 29 agosto del 1991 l’imprenditore che aveva deciso di non cedere alle estorsioni è stato ucciso a colpi di pistola.
- In una lettera al Giornale di Sicilia aveva scritto che non avrebbe mai pagato il pizzo: per questo la mafia lo ha condannato.
- A distanza di tempo molto è rimasto uguale, ma in città aumentano i segnali positivi di chi non si arrende al racket.
Palermo si ribella al pizzo trent’anni dopo Libero Grassi
27 agosto 2021 • 10:31Aggiornato, 27 agosto 2021 • 10:35