Tutto è iniziato dal caso di Paola Clemente, morta di fatica nell’estate del 2015 nelle campagne di Andria. Nel tribunale di Trani finisce sotto accusa un sistema di aziende agricole, agenzie interinali e omertà
- Paola Clemente era una bracciante agricola che il 13 luglio del 2015 si era accasciata al suolo nelle campagne di Andria mentre era raccoglieva l’uva.
- Il sostituto procuratore di Trani, Alessandro Pesce, ha firmato qualche giorno fa il decreto che ha disposto il giudizio nei confronti dell’mministratore unico dell’azienda agricola dove la donna lavorava.
- Partendo dalla morte di Paola Clemente e dai rapporti tenuti dall’autista del bus con cui la donna viaggiava, con i funzionari dell’agenzia interinale Inforgroup di Noicottaro, che si è originato un altro processo che si sta svolgendo sempre davanti al tribunale di Trani.
Paola Clemente era una bracciante agricola che avrebbe compiuto 50 anni il 23 agosto del 2015. Qualche settimana prima, il 13 luglio alle 8 del mattino si era accasciata al suolo nelle campagne di Andria, in contrada Zagaria, mentre raccoglieva l’uva. Colpita da un’ischemia cardiaca, in atto già da qualche ora. C’è un giudice a Trani «Tale sintomatologia si manifestava costantemente anche durante le ore di lavoro su quei fondi, a partire dalle 5.30 del mattino circa. Nessuno dei colleghi della



