Papa Francesco, al suo 19esimo giorno di ricovero, «si è svegliato, continua la terapia e la fisioterapia respiratoria». Lo fa sapere la sala stampa vaticana: «È a riposo in questo momento. Da questa mattina il pontefice è sottoposto a ventilazione ad alti flussi, con i naselli, e non usa più la ventilazione meccanica con maschera, cui era stato sottoposto ieri dopo i due nuovi episodi di insufficienza respiratoria acuta. Questa mattina Francesco si sta dedicando al riposo e alla preghiera».

L’aggiornamento delle condizioni di salute di Bergoglio arriva dopo una giornata difficile per il papa, che lunedì «ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo», si legge nel bollettino serale del 3 marzo del policlinico Gemelli.

«Sono pertanto state eseguite due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni» e «nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre è rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata».

Fonti vaticane sottolineano che i valori del sangue «restano invariati». «Fatto questo che è positivo perché dimostra che non siamo in presenza di una nuova infezione ma è la conseguenza di quella presente, già diagnosticata con la Tac di sabato scorso». 

«Quello di questo pomeriggio – proseguono le stesse fonti nel bollettino di lunedì sera –  non è un elemento nuovo ed è una conseguenza di ciò che già c’è». «La crisi respiratoria di questo pomeriggio è stata provocata dalla reazione dei bronchi che hanno cercato di espellere il muco».

Un episodio di crisi respiratoria era avvenuto anche venerdì, quando c’era stato un allarme per il pontefice. Nel bollettino di lunedì mattina si segnalava che al suo diciottesimo giorno di ricovero al Gemelli, il papa si era «svegliato, ha fatto colazione e ha cominciato le terapie della giornata». La situazione della polmonite bilaterale era considerata «stabile», seguendo quella che era stata descritta nei giorni scorsi come «un'evoluzione naturale».

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