Lo aveva anticipato nei giorni scorsi in una lunga intervista alla Reuters, nella quale aveva detto che avrebbe voluto dare più potere alle donne all’interno della Chiesa. Ora papa Francesco conferma l’intenzione scegliendo tre donne in una posizione chiave: quella al dicastero per i vescovi, l’organo che deve erigere nuove diocesi e provvedere alla selezione di nuovi vescovi.

Le tre donne nominate, due suore e una laica – spiega la sala stampa vaticana – sono suor Raffaella Petrini, segretario generale del governatorato dello stato della Città del Vaticano, suor Yvonne Reungoat, già superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e Maria Lia Zervino, presidente dell’Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche.

L’impegno per il clima

Intanto il papa ha rivolto anche un nuovo appello per ridurre i danni sull’ambiente, in un messaggio inviato ai partecipanti alla Conferenza sul clima, promossa dalla Pontificia accademia delle scienze. «Siamo di frotne a due sfide – ha detto –ridurre i rischi climatici riducendo le emissioni e fornire assistenza consentendo alle persone di adattarsi al peggioramento progressivo dei cambiamenti climatici. Queste sfide ci invitano a pensare a un approccio multidimensionale per proteggere sia gli individui che il nostro pianeta».

Secondo il papa, servono «sforzi coraggiosi e lungimiranti da parte di leader religiosi, politici, sociali e culturali a livello locale, nazionale e internazionale, per trovare soluzioni concrete ai gravi e crescenti problemi che stiamo affrontando. Sto pensando, per esempio, al ruolo che le nazioni economicamente più avvantaggiate possono svolgere nel ridurre le proprie emissioni e nel fornire assistenza finanziaria e tecnologica» alle aree più svantaggiate.

© Riproduzione riservata