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Il papa e la pace compattano il mondo cattolico

Foto AP
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  • Tante le realtà che hanno aderito al corteo, forte la spinta alla partecipazione del quotidiano della Cei Avvenire. Anche il card. Zuppi si è espresso in favore di chi scende in piazza. Ma all’adesione formale, non sempre ha corrisposto una mobilitazione organizzativa.
  • Il rischio dell’escalation nucleare resta fra le preoccupazioni più serie della Santa Sede, come dimostra l’ultimo intervento della Civiltà Cattolica. Il magistero di Francesco sul conflitto in Ucraina punto di riferimento per il mondo cattolico. La bussola del no alla guerra e del rispetto del diritto internazionale.
  • Da parte cattolica si mette l’accento sui tanti conflitti dimenticati che oggi si combattono nel mondo insieme a quello ucraino; la richiesta all’Italia di ratificare il trattato Onu per la proibizione delle armi atomiche.

Disarmiamoci e marciamo. È questa la linea scelta da gran parte del mondo cattolico organizzato in vista della manifestazione per la pace di domani organizzata dalla Rete italiana pace e disarmo. I presidenti di numerose associazioni cattoliche hanno infatti firmato un appello comune dal titolo “Diciamo no alle armi nucleari e sì a forti gesti di pace e di dialogo” nel quale si spiegano le ragioni dell’adesione alla mobilitazione. Gli interventi di papa Francesco in favore di un cessate il fu

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