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Politici, parenti e mafiosi: ecco la rete dei giudici corrotti

17/03/2018 Rosarno, Domenico Furgiuele, primo parlamentare calabrese della Lega eletto in Calabria.
17/03/2018 Rosarno, Domenico Furgiuele, primo parlamentare calabrese della Lega eletto in Calabria.

I nuovi documenti sul «Sistema Catanzaro». Una mazzetta da 5mila euro per il magistrato che doveva decidere sul sequestro dei beni del padre della moglie del deputato Furgiuele. Una società confiscata è ancora gestita dai parenti dell’uomo di Salvini

  • C’è anche il suocero del deputato leghista calabrese Domenico Furgiuele in questa storia di sentenze comprate, giudici corrotti, avvocati corruttori e mafiosi da scarcerare.
  • Si chiama Salvatore Mazzei, ha i beni sotto sequestro e una condanna per estorsione. Un’albergo confiscato alla sua famiglia è gestito in affitto da una società riconducibile a un parente, con l’avallo dei giudici.
  • Il «sistema» è vasto, ci sono le trattative sotterranee per aggiustare giudizi e per liberare i beni dai sequestri preventivi ordinati dall’antimafia, ma ci sono anche le cricche delle nomine dei periti, dei consulenti e degli amministratori giudiziari.

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