- Per le grandi opere pubbliche ai tempi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sta lievitando un paradosso: si faranno quelle per le quali il Pnrr stanzia i soldi a prescindere dalla loro utilità. E non si fanno quelle ritenute necessarie, ma finite fuori dallo spettro dei finanziamenti.
- L’autostrada Pontina è un caso di scuola.
- Sono tutti così convinti che l’autostrada si debba fare che i finanziamenti ci sarebbero (costo previsto 2,7 miliardi di euro) e l’apertura dei cantieri sempre data per imminente, salvo poi sparire dai radar per mesi e anni.
Per le grandi opere pubbliche ai tempi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sta lievitando un paradosso: si faranno quelle per le quali il Pnrr stanzia i soldi a prescindere dalla loro utilità. E non si fanno quelle ritenute necessarie, ma finite fuori dallo spettro dei finanziamenti. Siccome il Piano destina una montagna di soldi alle Ferrovie dello stato (25 miliardi di euro circa), spunteranno cantieri ovunque per costruire ferrovie per le quali non è stata dimostrata la conv



