A vincere il premio Nobel per la letteratura 2025 è László Krasznahorkai, scrittore epico di tradizione mitteleuropea caratterizzato da assurdismo ed eccessi grotteschi. Ma allo stesso tempo, un autore con uno sguardo che volge anche verso l’Oriente con toni più contemplativi e finemente calibrati.

Krasznahorkai, nato nel 1954 in una cittadina nel sud-est dell'Ungheria, è stato incoronato presto dalla critica americana Susan Sontag il «maestro dell'apocalisse» della narrativa. Vincitore del Man Booker International Prize nel 2015, lo scrittore è considerato uno dei massimi autori della letteratura contemporanea europea. 

Come ogni anno nei giorni passati sono impazzate le speculazioni. Non stupisce dal momento che, insieme all’onorificenza per la Pace, quello per la letteratura è forse il premio più atteso.

Le ultime volte

Un tempo ritenuto il riconoscimento per gli autori meno noti, è dal 2016 con la vittoria di Bob Dylan che il Nobel per la letteratura ha assunto uno status quasi pop. L’ultimo premio del 2024 è stato consegnato alla sudcoreana Han Kang, prima donna asiatica a ottenere il premio. Prima di lei il norvegese Jon Fosse e nel 2022 la francese Annie Ernaux, con grande gioia del suo ampio pubblico.

La storia del premio

Il Premio Nobel per la Letteratura, istituito nel 1901, ha una lunga storia di preferenze eurocentriche e maschili: su 121 premiati, solo 18 sono donne, e le lingue africane non sono mai state rappresentate. Dopo lo scandalo #MeToo del 2018, che ha scosso l'Accademia Svedese, l'istituzione ha cercato di diversificare le proprie scelte. Dal 2018, infatti, la metà dei premiati è stata donna.

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