Il bando è riservato a giovani under 30 che vogliano realizzare un’inchiesta giornalistica su temi rilevanti per la vita politica, sociale, economica, culturale dell’Italia e dell’Europa, quali l’ambiente, la legalità, i diritti umani e civili, lo sviluppo tecnologico e le attività economiche. Possibilità di candidarsi fino al 18 gennaio 2026
L’associazione Amici di Roberto Morrione, in collaborazione con la Rai, annuncia l’apertura del bando della 15° edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo e della 3° edizione del Premio Riccardo Laganà biodiversity, sustainability, animal welfare.
Il bando è riservato a giovani under 30 che vogliano realizzare un’inchiesta giornalistica su temi rilevanti per la vita politica, sociale, economica, culturale dell’Italia e dell’Europa, quali l’ambiente, la legalità, i diritti umani e civili, lo sviluppo tecnologico e le attività economiche.
Al bando si partecipa non con un’inchiesta già realizzata, ma con un progetto inedito che dovrà essere inviato entro la mezzanotte di domenica 18 gennaio 2026.
Possono partecipare tutte e tutti i nati dopo il 31 dicembre 1995, singolarmente o in gruppi di massimo tre componenti. Non sono previsti requisiti di titolo di studio e non è necessaria l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti.
Le categorie in concorso sono due: video-inchiesta e radio –podcast d’inchiesta.
Le novità di questa edizione
Nella fase di selezione è stato inserito un momento di pitch in presenza. La Giuria del Premio Roberto Morrione, presieduta da Giuseppe Giulietti, e quella del Premio Riccardo Laganà, presieduta da Sabrina Giannini, opereranno una preselezione scegliendo, tra tutte le proposte ricevute, un numero non prefissato di progetti.
La fase di pitch si svolgerà a Roma nel mese di marzo 2026. I candidati dei progetti selezionati saranno invitati a presentare di persona il proprio progetto di inchiesta, le motivazioni e gli obiettivi prefissati, le ragioni della scelta del mezzo (video o radio-podcast) e a dimostrare la validità delle modalità di sviluppo dell’indagine.
Tra tutte le proposte d'inchiesta inviate saranno scelti cinque progetti: tre per la categoria video-inchiesta del Premio Roberto Morrione; uno per la categoria radio-podcast del Premio Roberto Morrione; uno video o radio-podcast, incentrato sui temi ambientali della biodiversità, della sostenibilità e del benessere degli animali, per il Premio Riccardo Laganà.
Il Premio Libera Giovani invece verrà assegnato nelle giornate conclusive dagli studenti e dalle studentesse della rete dell’associazione Libera associazioni nomi e numeri contro le mafie che avranno il privilegio di poter vedere in anteprima le inchieste e votare la loro preferita.
I 5 progetti finalisti riceveranno:
un contributo di 5.000 euro per la realizzazione dell’inchiesta;
il supporto di una squadra di tutor composto da un tutor giornalistico, uno tecnico audio- video, uno legale e uno musicale;
l’opportunità della diffusione su Rai News 24, Radio Rai e di partecipare a festival e incontri in Italia e all’estero.
Le inchieste finaliste del Premio Morrione concorreranno ad un premio finale di 2.000 euro.
Per leggere il bando completo e candidarsi.
ROBERTO MORRIONE E RICCARDO LAGANà: DUE PREMI A SERVIZIO DELLE NUOVE GENERAZIONI DEL GIORNALISMO D’INCHIESTA
Giornalista Rai, Direttore di Rai International, fondatore di Rai News 24 e di Libera Informazione, Roberto Morrione (1941-2011) è stato un maestro del giornalismo e ha sempre cercato di premiare la curiosità, il rigore e l’impegno dei tanti giovani con cui ha lavorato. Questa è anche la filosofia del premio giornalistico che porta il suo nome. Rappresentante dei dipendenti nel Consiglio d’Amministrazione della Rai, Riccardo Laganà (1975 - 2023) è stato attivista e volontario nel campo della tutela e della salvaguardia degli animali e dell’ambiente. Collaboratore di diverse associazioni, si dedicava in particolare alla formazione e agli aspetti divulgativi. Seguiva inoltre con attenzione il Premio Roberto Morrione e le sfide dell'informazione nel servizio pubblico. Per questo i due premi percorrono ora una strada comune, investendo sulle nuove generazioni e sul giornalismo d'inchiesta.
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