«Resto un amico degli Stati Uniti ma con l’acqua e con l’oro non si sa mai: bisogna essere prudenti e preparati. Lo dico da buon padre di famiglia, quando la situazione politica è ballerina come negli Usa, bisognerebbe pensare a riportare l’oro in Italia come ha fatto la Francia. Solo così potremo costruire davvero il nostro futuro». Queste le dichiarazioni dell’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, intervenuto all’evento istituzionale di Coldiretti a Bologna dove è in corso il Villaggio nazionale.

L’ex presidente della Commissione europea ha invitato a riflettere sul rapporto con gli Stati Uniti e sulla necessità per l’Europa di rafforzare la propria autonomia: «In America del grande legame del dopoguerra è rimasta soprattutto l’amicizia, ma la politica americana oggi è molto ballerina, un giorno fa una cosa e il giorno dopo l’opposto. È per questo che dico che forse è tempo di riportare a casa le nostre competenze: l’Europa deve essere in grado di camminare con le proprie gambe».

Rispondendo al segretario generale Vincenzo Gesmundo che aveva posto il tema dell’acqua e degli invasi con produzione elettrica, Prodi ha risposto: «L’acqua sarà una delle questioni più cruciali dei prossimi anni. Ne avremo sempre più bisogno e dobbiamo essere pronti ad affrontare le emergenze. Pensate alla diga in Romagna – ha ricordato Prodi – è stata osteggiata per venticinque anni, ma se non l’avessero costruita i danni sarebbero stati enormi. Queste opere, spesso contestate, rappresentano invece il nostro futuro. Bisogna saperle progettare e difendere, perché l’acqua diventerà come l’oro: una risorsa strategica».

Gesmundo dopo l'intervento ha sottolineato «che il tema dell’oro negli Usa avanzato da Prodi si doveva far valere nella trattativa sui dazi».

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