- Fra i grandi elettori mancheranno molti leader e anche possibili presidenti. Teoricamente le regioni potrebbero spedirli a Montecitorio come propri rappresentanti. Ma non sembra ci tengano troppo.
- Nuovo bagno (asettico) di folla di Sergio Mattarella, che premia le campionesse italiane di pallavolo femminile al Pala Lottomatica di Roma. E nuova richiesta di secondo mandato.
- L’enigma del giorno è che cosa farà Matteo Salvini, dopo il burrascoso Consiglio dei Ministri dell’altra sera. Pensa davvero di uscire dal governo e su chi davvero sta puntando la Lega per il Colle? Il suo silenzio non è abituale.
Il paradosso è questo: Mario Draghi, Carlo Calenda, Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte non sono fra i grandi elettori che fra 17 giorni alle 15 cominceranno a votare per il capo dello stato. Draghi è una personalità coinvolta nel governo del paese da Sergio Mattarella in un’iniziativa istituzionale. Non è stato eletto. Prima di lui, nel 2018, era capitato lo stesso al suo predecessore, il professore di diritto Conte indicato dai due leader sovranisti, allora alleati, Luigi Di Maio e Matteo Salv



