l’inchiesta della dda di napoli

«Con meno di 600 voti facciamo una rivolta». Così la candidata di FI alle regionali in Campania cercò di assicurarsi l’elezione

Il comune di Santa Maria a Vico nel Casertano
Il comune di Santa Maria a Vico nel Casertano

Con l’operazione coordinata da Nicola Gratteri, la vicesindaca di Santa Maria a Vico (Caserta), Veronica Biondo, è finita agli arresti domiciliari insieme ad altri amministratori pubblici. Il coordinatore regionale del partito degli azzurri, Martusciello: «Non è più la nostra candidata». Le carte sull’indagine riguardante lo scambio di voti e appalti 

«Papà, vai a pagare quello». Sabato scorso la vicesindaca forzista di Santa Maria a Vico si trovava alla convention dei berlusconiani organizzata a Caserta. Con lei anche i big del partito: dal senatore Maurizio Gasparri, passando per il sottosegretario Tullio Ferrante, fino all’europarlamentare e coordinatore di FI in Campania Fulvio Martusciello. Qualche tempo prima la candidata in pectore alle regionali dei prossimi 23 e 24 novembre ordinava al padre, Giovanni, di «mettere mano alla tasca» ai

Per continuare a leggere questo articolo