Fine dell’assedio

La resa di Mariupol, cade la città simbolo della resistenza ucraina

Russian Defense Ministry Press Service via AP
Russian Defense Ministry Press Service via AP
  • Dopo 82 giorni di resistenza, i militari ucraini che difendevano l’acciaieria Azovstal di Mariupol si sono sono arresi alle truppe russe.
  • Almeno 260, tra cui 50 feriti, sono prigionieri e non è chiaro quanti siano ancora nello stabilimento. Il governo ucraino dice che saranno scambiati con prigionieri russi.
  • Ma la Russia non ha confermato lo scambio e intanto parlamentari e giornalisti chiedono che per i militari ucraini una punizione esemplare.

Dopo 82 giorni di resistenza nella città di Mariupol le bombe hanno smesso di cadere. L’accordo per un cessate il fuoco è stato raggiunto nella notte di lunedì e all’alba di ieri i primi soldati ucraini che difendevano l’acciaieria Azovstal hanno iniziato ad arrendersi ai russi. È terminata così l’assedio di Mariupol, la battaglia che per oltre due mesi ha costituito per gli ucraini un eroico simbolo di resistenza e ha ricordato al mondo la brutalità dell’invasione russa. Le telecamere russe

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