Manar e Walid sono due giovani professori accolti dalla rete Sar, che sostiene gli studiosi dei paesi in guerra. Le loro voci: «Insegnavo a Nablus, un mio studente ucciso a un checkpoint». «Devo dimostrare più degli altri»
È arrivata con un visto turistico, ma non è giunta in Italia per trascorrere le vacanze di Natale. Manar Abdalarazeq ha 31 anni ed è una ricercatrice in biotecnologie. Viene dalla Palestina e ora lavora all’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Centro nazionale ricerche (Cnr) di Avellino grazie ad un progetto che assegna borse di ricerca fino a tre mesi a ricercatori libanesi e palestinesi in situazioni a rischio. Il visto turistico era la strada più veloce per consentire l’uscita in sicure



