I fedelissimi in tribunale

Salvini e Fontana coprono i leghisti sotto processo

LaPresse
LaPresse

La regione Lombardia non si costituirà parte civile contro gli imputati accusati di aver sottratto fondi pubblici con l’operazione della Film Commission. Proprio come la Lega sui 49 milioni

  • Chi doveva vigilare non lo ha fatto o si è perso più di un dettaglio sull’operazione immobiliare che ha portato al processo dei commercialisti della Lega di Matteo Salvini. E si scopre, da nuovi documenti, che chi era deputato a farlo era in rapporti con il partito.
  • Il fatto di non costituirsi parte civile nel processo sulla truffa ha aperto la strada alla restituzione dei 49 milioni di euro, perché non chiedendo i danni la Lega non è stata considerata parte lesa. 
  • Nel caso di Attilio Fontana la scelta di non presentarsi in tribunale come parte civile stona ancora di più, perché l’altro ente che controlla, con quota di minoranza, Film Commission è il comune di Milano, che invece si è presentato per chiedere i danni.

Per continuare a leggere questo articolo